
Il progetto Siracusa – la messa in scena di un testo della classicità, da rappresentare al Festival del Teatro Classico – è un’iniziativa amatissima, proposta da anni dalla nostra scuola e coordinata da sempre dalla prof.ssa Marina Terrana e dal regista-attore del Teatro della Tosse Enrico Campanati. Vi possono aderire tutti gli studenti del triennio che abbiano voglia di mettersi in gioco, affrontare i propri limiti e conoscere le proprie potenzialità. Infatti, oltre a essere una splendida occasione per relazionarsi con studenti di altri corsi è un’ottima possibilità di crescita interiore e conoscenza di sé.
Sono ben ventinove gli studenti che quest’anno hanno scelto di dedicare almeno un pomeriggio alla settimana, nonostante i numerosi impegni – non solo scolastici – a mettere in scena le “Heroides” del poeta latino Ovidio.
Si tratta di un’opera abbastanza complessa da rappresentare, poiché non è un testo unico ma una raccolta di splendide lettere (immaginarie) scritte da donne famose, eroine del mito greco.

Arianna, Ipsipile, Medea, Canace, Elena, Laodamia, Ero… queste le donne la cui lettera – espressione d’intenso amore o di dolore – verrà messa in scena dai nostri attori giovedì 18 maggio al Teatro greco di Palazzolo Acreide, sede del Festival del Teatro Classico Giovani.

Quattro classi quarte del liceo li accompagnano, cogliendo l’occasione di uno splendido viaggio in Sicilia che li conduce ad ammirare alcuni dei luoghi più suggestivi della Magna Grecia.
Alice Bettuelli ha voluto lasciarci una testimonianza del significato di questo progetto per lei:
Quest’anno ho deciso di partecipare al Progetto Siracusa. Non mi ero mai impegnata in un progetto simile e non pensavo che il mondo della recitazione mi sarebbe piaciuto così tanto. In tutta sincerità è un’esperienza veramente coinvolgente e significativa.
Sia Enrico, il nostro regista, sia le professoresse che ci seguono, sin da subito ci hanno fatto sentire parte del gruppo e ci hanno spronato a far uscire il nostro lato più creativo. Con i compagni si è creata immediatamente sintonia, nonostante fossimo tutti alunni di classi diverse. Anche per questo motivo trovo il progetto importante: unisce ragazzi che probabilmente non si sarebbero mai incontrati permettendo di conoscere nuove persone e fare nuove amicizie.
Durante gli incontri il clima nell’aria è sempre unico: voglia di divertirsi, a volte anche troppa, e tanto desiderio di far uscire qualcosa di bello, proponendo sempre idee e impegnandosi. Purtroppo non sono potuta partire per Siracusa per problemi di salute, ma avendo fatto parte del gruppo per tutto l’anno posso dire che di questa esperienza mi rimarrà tutto ciò che ho imparato, settimana dopo settimana.
Il progetto è veramente un’occasione unica, per mettersi in gioco, provare nuove emozioni e avere l’opportunità di fare un viaggio pazzesco. Ringrazio tutte le professoresse ed Enrico, anche per la pazienza!
Alice Bettuelli, 5D