Gli studenti della 3B si confrontano con i docenti tra tradizione e innovazione
Continue readingCAMPBUS on TOUR 2024
Il progetto CampBus del Corriere della Sera, dedicato alla relazione fra la scuola e l’innovazione tecnologica, ha scelto Genova e il liceo “D’Oria”, dopo Milano, Roma e Bari, come quarta tappa del suo viaggio in Italia per portare spunti di didattica digitale.
Il bus colorato e “intelligente” da oggi fino al 25 ottobre 2024, in contemporanea con il Festival della Scienza, porterà molte attività che animeranno la nostra scuola dalla mattina al pomeriggio, con un unico filo conduttore: la tecnologia e il suo utilizzo nella didattica in presenza, del presente e del futuro.
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“Siete la parola sul mondo che non è mai stata detta e che mai verrà ripetuta”
di Chiara Bottino, Giovanni Porceddu e Linda Simonotto 2B
Lo scrittore Alessandro D’Avenia incontra alcune classi delle scuole di Genova al Teatro Ivo Chiesa in un evento organizzato dalla Feltrinelli.
“Dovrei parlarvi del libro, ma non lo faccio. Ciò che è scritto è fatto per non essere detto”.
Alessandro D’Avenia pronuncia queste parole poco dopo l’inizio dell’incontro del 30 Maggio al Teatro della Corte di Genova, rendendosi conto della piega che esso ha preso. Ormai però ciò che è fatto è fatto. L’atmosfera sta iniziando a prendere forma e identità, ed è giusto cavalcare quell’onda che sta venendo verso di noi. Quest’onda ha travolto il giovane pubblico di liceali presente in sala trasmettendo la visione dello scrittore sulla vita di ogni essere umano.
Il sottotitolo dello spettacolo recita: “L’Odissea e l’arte di essere mortali”.
Il termine “odissea” si riferisce al percorso della vita di ognuno di noi, D’Avenia infatti nel libro affianca il suo passato al presente eterno del poema omerico.
Il suo intervento è stato uno stimolo per orientarci a vedere la nostra vita da altre prospettive, con altri metri di pensiero e di giudizio. Per saper apprezzare la nostra essenza e la sua unicità. L’arte di sapere morire è dunque l’arte di saper nascere tutti i giorni, di saper crescere e diventare maturi, cioè di trovare il giusto equilibrio “tra essere acerbi ed essere marci”.
Indelebile è stata, tra le riflessioni che ci ha proposto D’Avenia, quella relativa al nostro futuro. Come afferma anche nel libro, il destino di ognuno è già scritto e sta all’individuo decidere se portarlo a compimento o meno. La luce che illuminerà la stanza del nostro destino deve soltanto essere sollecitata da un evento che abbatta gli ostacoli della vita e della società, le quali limitano l’uomo nell’espressione di sé stesso.
L’evento che ha rotto i freni che lo tenevano inchiodato alla decisione più comoda e conveniente di entrare a lavorare in futuro nello studio dentistico del padre, è avvenuto in quarta superiore; quando il suo professore di italiano gli ha prestato per due settimane il proprio libro preferito di poesie. D’Avenia afferma di non aver saputo cogliere e apprezzare i messaggi di quelle poesie. Tuttavia, grazie a questa esperienza, D’Avenia riconosce la propria vocazione per l’insegnamento piuttosto che quella per gli studi odontoiatrici.
Attraverso questo incontro lo scrittore ha voluto ricordare che l’Odissea, spesso ritenuta solamente “moderna per la sua epoca”, è invece contemporanea a tutta la storia dell’esistenza umana. La sua lettura ed interpretazione devono essere un tuffo nel passato, tenendo sempre presente lo scoglio da cui ci si è lanciati, nella spiaggia dell’umanità che, come il poema omerico, è senza tempo, insieme ai rispettivi sentimenti, emozioni e relazioni.
Storia del Liceo Classico Andrea d’Oria di Genova
Il Liceo Classico Andrea D’Oria di Genova nacque nel 1623 con le Scuole Pie. Trasformato in Scuole Civiche durante la Rivoluzione Francese, divenne un’istituzione pubblica di prestigio…
Continue readingDietro lo schermo con “RAI Porte Aperte”
Ogni sera migliaia di liguri accendono la televisione sul canale RAI3 per rimanere informati su quello che accade nella loro regione. Un susseguirsi di servizi perfetti vengono trasmessi ogni giorno, ma cosa c’è dietro a quei soli 20 minuti di notizie? La classe 2D del Liceo D’Oria ha partecipato a “RAI Porte Aperte” proprio per scoprirlo.
di Giorgia Belotti, Giulia Masullo, Stefano Ribaldone, Elisa Rizzo e Lidia Rossi, 2D
Il giornale che ha informato generazioni
Il concetto di giornale regionale nasce negli anni ’50 con i gazzettini radiofonici introdotti dall’EIAR . I primi furono il Gazzettino di Roma e del Lazio e il Gazzettino Padano, l’unico ancora attivo. In seguito furono istituiti per le altre regioni. Poi, con la riforma della RAI nel ’75, cominciarono le trasmissioni di Rai3, e quindi del TG3 regione.
Inizialmente la sede dalla RAI di Genova si trovava in Via San Luca. In seguito, dopo la seconda guerra mondiale, si spostò in Piazza della Vittoria fino al 1966, data nella quale fu trasferita nel luogo attuale, Corso Europa.
Ore di lavoro per pochi minuti di servizio
Appena entrati nella sede la cosa che stupisce è la quantità di persone che lavorano per questo servizio.
La prima attività in cui si viene coinvolti è un tour della sede, dove si possono conoscere i diversi ruoli all’interno del giornale-radio e del tele-giornale. Tutti hanno un ruolo specializzato, e, nonostante il grande numero di dipendenti, regna nell’edificio una perfetta coordinazione e collaborazione.
Infatti non pensiate che i servizi in diretta presentino dell’improvvisazione, il lavoro è metodico e organizzato, nulla è lasciato al caso: dai tecnici del suono, al regista che coordina le camere, dai cameraman che le gestiscono ai copywriter e agli annunciatori, tutti sanno cosa fare, quando farlo e come farlo al meglio.

Successivamente si svolge una simulazione riguardante il telegiornale. Questo è il momento in cui è possibile provare per una mattinata tutti i ruoli sopra citati e comprendere meglio cosa davvero ci sia dietro ai servizi che ogni sera guardiamo in tv o che all’ora di pranzo ascoltiamo in automobile.

Da dove prende le notizie chi le dà?
Basta accendere la televisione per rimanere aggiornati, ma il telegiornale utilizza mezzi molto più complessi e veloci. Alcuni di essi sono canali diretti, come gli inviati sul luogo, che, ricevute segnalazioni, si spostano direttamente sul territorio, per raccogliere fonti visive e dichiarazioni. Altri canali, come il collegamento con le forze dell’ordine o le sedi istituzionali, sottolineano la grande importanza che il telegiornale ha a livello regionale e non solo. Al cittadino non resta che accendere la radio o il televisore e se ha perso qualche edizione può sempre recuperarla nel sito del TGR Liguria o riascoltarla su RaiPlaySound.
Qui una sintesi video della nostra esperienza:
Gad Lerner su Gramsci: “Se lo dovessi associare a un vino, sceglierei il Cannonau”
Video sintesi dell’intervista al giornalista Gad Lerner che il 1 dicembre 2023 è intervenuto nell’Aula Magna del Liceo D’Oria per presentare il suo spettacolo “Il sogno di Gramsci” che ha portato in scena con Silvia Truzzi al Teatro Modena di Genova…
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